










Percorso multisensoriale con l’Istituto Giuseppe Ravizza di Novara
Il 5 e il 7 marzo, le studentesse e gli studenti dell’Istituto Professionale Statale Giuseppe Ravizza di Novara hanno partecipato a un’esperienza multisensoriale organizzata da Solo Quattro Sensi presso il Parco della Questura di Novara. Un percorso che li ha portati a esplorare il mondo in modo diverso, affidandosi esclusivamente agli altri sensi e sperimentando nuove modalità di percezione dello spazio.
Prima del percorso multisensoriale, le Guide Sensoriali si sono recate in classe per un primo confronto, durante il quale ragazze e ragazzi hanno avuto l’opportunità di porre molte domande e approfondire temi legati all’accessibilità e all’autonomia. In questo contesto, le Guide Sensoriali hanno mostrato come la tecnologia assistita giochi un ruolo fondamentale nella vita quotidiana: dagli smartphone con sintesi vocale alle bilance parlanti, fino al supporto offerto dall’intelligenza artificiale, che si rivela un alleato prezioso per una maggiore indipendenza.
Durante il percorso multisensoriale, le studentesse e gli studenti hanno sperimentato diverse stazioni sensoriali pensate per stimolare l’udito, il tatto, l’olfatto e l’orientamento nello spazio. Attraverso il bastone bianco , i percorsi tattili e i loges (percorsi guida tattili), hanno potuto mettersi alla prova nella percezione dell’ambiente circostante senza affidarsi alla vista, sviluppando strategie di orientamento e mobilità. Parallelamente, hanno riscoperto dettagli spesso trascurati nella quotidianità: la consistenza delle superfici sotto le dita, i suoni dell’ambiente che diventano più nitidi, i profumi della natura che orientano il cammino. Ogni passo ha rappresentato una sfida, un esercizio di fiducia e consapevolezza, portandoli a riflettere su quanto la vista sia solo uno degli strumenti con cui possiamo conoscere il mondo.
Molte ragazze e ragazzi hanno condiviso le loro impressioni, sottolineando quanto sia stato immersivo e stimolante vivere per qualche ora una condizione diversa dalla propria. In particolare, hanno riconosciuto la forza di volontà necessaria per affrontare ogni giorno ciò che loro hanno sperimentato solo per un breve momento. Questo confronto diretto ha generato riflessioni profonde sulla percezione della disabilità e sull’importanza di un approccio più attento e consapevole alla diversità.
L’attività si è arricchita anche con un esercizio ispirato al calcio a cinque non vedenti. Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare uno slalom con il pallone bendati, guidati dalla voce delle compagne e dei compagni che annunciavano la propria posizione ripetendo la parola “Voice”. Questa tecnica, utilizzata nel calcio a cinque non vedenti, ha permesso di comprendere l’importanza dell’ascolto, del coordinamento e della fiducia reciproca, trasformando un semplice esercizio in un momento di scoperta e collaborazione.
Questa esperienza con l’Istituto Ravizza ha confermato ancora una volta il valore dell’educazione multisensoriale come strumento di crescita personale e inclusione. Sperimentare direttamente ciò che per altri è la normalità quotidiana permette di sviluppare empatia e una maggiore consapevolezza del proprio modo di relazionarsi al mondo.
Solo Quattro Sensi continua a promuovere percorsi educativi di questo tipo, nella convinzione che la scoperta attraverso i sensi sia una strada efficace per costruire una società più inclusiva e consapevole.