La cena al buio

Cos’è una cena al buio?

Entrando nella sala allestita per la cena al buio, poco prima dell’inizio, sembrerà una normale sala di un qualsiasi ristorante: tavoli, posate, sedie e arredi, senza nulla di insolito.

In realtà, una differenza la noterai già alla luce. All’ingresso della sala, monteremo un caratteristico tunnel oscurato da teli. È un po’ come entrare in un cinema, ma qui, a differenza di usare solo due sensi, ne utilizzerai addirittura quattro.

Una volta varcato il tunnel, sarai accompagnato al tuo posto da camerieri non vedenti, che ti guideranno con professionalità e discrezione.

Il buio è in grado di alterare la percezione delle dimensioni e delle distanze, creando un ambiente dove la realtà appare diversa, più intensa e sorprendente. Questo stesso buio, però, può anche avvicinare le persone. Potrà capitare, ad esempio, che tu abbia dimenticato dove hai messo la bottiglia o che qualcun altro l’abbia presa per errore: non preoccuparti! Un piccolo aiuto reciproco tra i partecipanti potrà facilmente risolvere il piccolo “mistero” con un sorriso, rendendo l’esperienza più divertente e leggera.

Per un paio d’ore, vivrai un’esperienza simile a quella di chi non vede, esplorando tutte le potenzialità dei sensi coadiuvanti, come tatto, olfatto e gusto, che lavorano insieme per creare una percezione più completa e immersiva.

Tatto, olfatto e, soprattutto, gusto ti aiuteranno a interiorizzare e amplificare tutto ciò che, in una cena sotto le luci, potrebbe passare inosservato. Il buio ti guiderà a percepire il cibo in modo nuovo, facendo risaltare sapori, profumi e sensazioni che normalmente sfuggirebbero.

La cena al buio diventa anche un’occasione unica per interagire in modo disteso e informale con i camerieri non vedenti. Durante il pasto, tra una portata e l’altra, avrai l’opportunità di chiedere loro delle curiosità e scoprire le loro esperienze di vita, condividendo insieme un momento di riflessione che arricchirà l’intera serata.